Con l’acqua non si scherza- Fabio Izzo

Cracovia, lunedì 18 aprile 2016

Il referendum sulle trivelle è appena naufragato, il quorum è rimasto un’ isola del tesoro, lontana, irraggiungibile, ma non riesco ancora a non pensare che no, non l’acqua non si scherza, come in un certo modo hanno fatto alcuni miei compatrioti qui, in questa nazione lontana. “No, non ho votato, tanto trivellano al Sud”. Non sono mancate frasi come queste di noncuranza totale, da disarmo immediato di fiducia nell’umanità. Trivellano solo al Sud, perché il mondo, l’ecologia, l’ambiente, funziona tutto come nelle loro menti? A compartimenti stagno?A scuola non studiano nemmeno più il ciclo dell’acqua?

Ve lo ripropongo qui, a livello generale, giusto per far capire di cosa stiamo parlando.

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Ma mi voglio illudere, voglio illudermi ora che, contrariamente a quanto molti possano pensare, l’effetto farfalla possa anche essere positivo, che, una buona azione, o almeno un’azione sensata, possa portare a qualcosa di buono, smuovere qualche coscienza.

Nel mio ultimo romanzo “I cavalieri che non fecero l’impresa” l’acqua ha un peso specifico narrativo determinante, infatti è lì, sulle rive del nostro Bormida o della nostra Bormida (la lingua italiana ci permette di avere questo nostro magnifico fiume che tante ne ha passate, sia al maschile che al femminile) che ho descritto l’incontro del protagonista con Calliope. Lì, in riva alla Bormida, il corso d’acqua più amato dagli acquesi, si è rifugiata la musa della letteratura, lì e non altrove. Lì dove la storia acquese scorre da sempre placidamente segreta al mondo.

Per questo motivo ho sposato con entusiasmo l’operazione indetta da Sezzadio Ambiente, che neanche a farlo apposta vuole il naso di tutti noi, per non farci prendere per il naso, quindi questo blog il Naso di Fabio Izzo cadeva a fagiuolo per avere la goccia al naso perché è giusto ricordare che No, con l’Acqua non si scherza e non si deve assolutamente scherzare.

“50 mila sono le persone che bevono attualmente dalla falda che é in pericolo.
250 mila sono invece le persone che la stessa falda di acqua potrebbe alimentare in base alle sue potenzialità.
sezzadio.ambiente@libero.it : questa é la mail a cui mandare la tua foto (possibilmente su sfondo bianco) per partecipare e sentirti parte del meraviglioso fiume di gocce pulite che si sta formando.”

 

Ho visto con piacere che in molti hanni già aderito, politici locali, Vigili del Fuoco, persone comuni, persone che ogni giorno vivono sul nostro territorio, lo amano e lo difendono perché vogliono ancora abbeverarsi delle nostre storie.

Io ci ho messo il mio naso, voi almeno pensateci, un saluto.

 

Per saperne di più leggete l’articolo su RadioGold.it

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Navigo a vista e in questo momento sto pensando di abbandondare il paese. Il paese minuscolo, quello di questa piazza piovosa di sempre, e il Paese maiuscolo, inteso come nazione, barca fallata che fa eternamente acqua da tutte le parti. A cercare di tirarmi via da qui ci sono due tentazioni. Un’offerta lavorativa apparentemente irrinunciabile per una multinazionale globale, che stranamente si è appassionata al mio CV, e una ragazza

pagina 41 de “Il Nucleo”,