Warszawa nel 1973 secondo David Bowie

Oggi, 11 gennaio 2016, il mondo piange il genio di Bowie, do widzenia, Duca.

Voglio ricordarlo così, con un aneddoto riguardante una delle sue canzoni meno famose, ma da me stra ascoltata al tempo de “Il Nucleo”… Non tutti sanno che David Bowie visitò Varsavia nel 1973 e ne rimase sicuramente impresso, infatti alla capitale polacca, insieme a Brian Eno, volle dedicare un pezzo, principalmente strumentale, che fu poi inserito nell’album pubblicato nel 1997, Low. Tornando in Inghilterra dall’Unione Sovietica, l’artista fece una breve sosta in città, passeggiando dalla stazione di Warszawa Gdanska fino a Plac Komuny Paryskiej (oggi Plac Wilsona) dove comprò alcuni dischi. Tra questi acquisti c’era anche un vinile degli Zespół Pieśni i Tańca “Śląsk” im. Stanisława Hadyny, gruppo noto anche per le sue collaborazioni con Wojciech Kilar, che ne ispirò la melodia. L’arrangiamento vuole rievocare la desolazione stessa della città, avvertita dal Duca Bianco all’epoca della sua visita nella PRL, cioè la Repubblica Popolare di Polonia, mentre il testo, non vuole dire assolutamente nulla, tra i vari super poteri di Bowie mancava infatti quello di parlare polacco.

 

 

Varsavia, 1973

Varsavia, 1973