Per molti di voi non vorrrà dire nulla, per quei pochi che l’hanno letto vorrà dire qualcosa, per me in questo momento vuole dire tutto.
Parlo de “Il Nucleo”, la mia ultima fatica letteraria che sta lentamente andando nel porto del suo finale…questa è una delle ultime pagine che c’entra poco o nulla con la vicenda ma che da sola sembra dare un senso a tutto…nucleovizzatevi!
C’è un tasto, un martelletto da macchina da scrivere dentro me, che per tutto il tempo resta a vuoto, attaccato a qualche altro carattere, ma è li pesante e il suo peso lo porta a cadere, a imprimere il suo inchiostro nelle parti bianche della mia mente…martella, martella, gira a vuoto, bianco, bianco, nero, nero, è qualcosa che c’è da sempre, un tintinnare sordo di qualcosa già scritto che si sta riscrivendo dentro me…è ciclico, non è vitale non è necessità e non ha punteggiatura sparsa è un richiamo a una forma originale spoglia persa.