Avrei potuto avere degli aiutanti.
Mi era permesso anche questo. Già, avrei potuto avere qualche assistente, consulente o stagista, tutto regolarmente a basso costo o tutto ovviamente gratis visto il budget che mi veniva concesso.
Non ero molto bravo in matematica ma considerando il risibile livello delle risorse messe a mia disposizione chiesi all’ispettore.
– E chi volete che lavori per queste cifre?
– Questi
Mi mostrò una colonna di carta alta più di un metro, che se ne sta lì a sfidare la gravità e il buonsenso.
– Questi? E cosa sarebbero?
– La domanda giusta sarebbe Chi ma sono i curriculum vitae di tutti i tuoi aspiranti aiutanti, sentiti libero di scegliere chi vuoi, sono già stati scremati. Vanno tutti bene.
– Dovrò fare dei colloqui allora.
– Liberissimo, se hai tempo da perdere
– Tempo da perdere, ma mi scusi Sullivano in che altro modo dovrei procedere?
– Semplice no, ne peschi due o tre a caso e il destino avrà scelto per te.
AH
Ecco, comincio a pensare che mi abbiano selezionato in questo modo, ero finito in una bizzarra lotteria di disperati e una mano qualunque mi aveva sorteggiato, beh, poco male, in fondo è questa la vita in qualche modo.
-Io vado, vedi tu che vuoi fare, basta che ci comunichi poi i nomi delle persone da lei selezionate dopo i suoi colloqui, così prepariamo i documenti…sa com’è la burocrazia…ah ah proposito, questo è per te.
Così dicendo mi porse una tesserino di plastica, anzi no, plastificato e un po’ sbiadito, dove c’era una mia foto ( la riconosco, è quella della mia recensione)
– E cos’è
– Il tuo tesserino
Sopra c’è scritto consulente casi speciali
– Ah grazie e che poteri mi da?
– Beh se riesci a volare o a sparare raggi dagli occhi sono cavoli tuoi.
– Ma no, dicevo che ci posso fare con questo ?
– Nulla, puoi mostrarlo in giro e se qualcuno ti crede tanto meglio, al massimo poi se hai problemi telefona a noi. ah e mi raccomando, ogni volta che entri ed esci dall’ufficio passalo nel lettore, è per il conteggio delle ore, sa sei pagato all’ora, ma oggi non ti affrettare, non è ancora in funzione
– Cioè non lo devo passare?
– No no, non è ancora funzionante, anche perché non sei ancora pagato, lo sarai quando avrai la task force funzionante, cioè quando avrai scelto i suoi assistenti. Quindi puoi scegliere con calma, selezionare i curriculum o fare come ti avevo detto io.
Già, la fretta dei soldi
-Ma la foto?
– Eh beh, era l’unica tua foto pubblica in circolazione.
– E perchè l’avete messa?
– Perchè sapevamo che non avresti rifiutato. Buon lavoro.
Forse l’ispettore aveva visto troppa televisione ma tant’è che aveva voluto una task force su questo caso. Task force, oddio no se se sia il termine giusto visto che guardo poca televisione.
– Hai carta bianca, mano libera, ingaggia chi ritieni più opportuno.
– Ma il budget?
– Già. Il budget è questo…-porgendomi un foglio- bisogna sempre tenere d’occhio il budget.
– Ma con questa cifra…
– Non è molto lo so.
– Chi posso ingaggiare con questa cifra?
– Per questo hai carta bianca.
– Un team, un equipe, una squadra? E come faccio con sta miseria.
– Ingegnati, cribbio, è il 2011: consulenze, stagisti…nessuno ti darà torto.
Nessuno mi darà torto, sono una consulenza esterna e sotto di me ci sono solo gli stagisti.
Misi quindi un annuncio su Internet dove risposero in molti, un giorno potrò forse scriverci in intero libro su questa disperata selezione. Alla fine selezionai due membri per il mio team. O almeno solamente una persona accettò il contratto che potevo proporgli.
Heimar Gunther Muller, drammaturgo della DDR. Nessuna parentela con il ben più noto Heimer Muller, a volte una lettera cambia la vita. Haimar Gunther accetto perché non aveva niente di meglio da fare in primis e in secondo luogo perché era un maniaco sessuale e pensava che da poliziotto o da pseudo poliziotto avrebbe avuto qualche chance in più.
– Eppure dovresti essere spaventato dalle divise
– Perché?
– Beh durante la DDR…
– Durante la DDR che
-Beh la stasi, le polizie segrete, le divise vi terrorizzavano
-Davvero?
-Sì
-E chi lo dice?
-C’è scritto nei libri di storia
-Mai letto
-Ma l’hai vissuto!
-Mai vissuto
-Ma…
-Ma…lo sai cosa facevano i militari nella DDR?
-Facevano paura?
-Ma che paura e paura….scopavano! Il fascino della divisa
-Ah anche lì, il fascino della divisa…ma quella dicevi non è una divisa è una pseudo divisa
-Quindi una pseudo divisa ha uno pseudo fascino?
-Per delle pseudo scopate ma meglio che stare a casa a non dover fare nulla facendo cadere la forfora sui fogli bianchi
Perché la gente scompare? Me lo sono sempre chiesto di fronte alle fotocopie attaccate con lo scotch che si trovano in ogni dove. Ancora oggi ne ho vista un’altra, un ragazzo scomparso, nessuno sa dove e perché. Davvero. Era lì abbracciato con il suo cane e sembravano felici. Ora saranno tristi entrambi. Si scompare, penso, perché si viene dimenticati. Certo i problemi hanno un loro peso, ma tutti hanno dei problemi e mica tutti scompaiono, ne sono certo perché quando ho alzato gli occhi dallo schermo del computer Gunther era lì alla macchinetta del caffè dove è sempre. Lui è sempre lì. Già. Penso che l’unico motivo per cui Gunther possa scomparire sarebbe quello della scomparsa della macchina del caffè. Gli altri, gli scomparsi, vengono dimenticati, Non hanno più una spalla su cui piangere, un sorriso con cui scaldarsi o una stretta di mano per cui andare avanti, senza parlare dei baci scomparsi. Troppe volte dimentichiamo quello di cui ha bisogno l’umanità. Questii sono i pensieri che mi frullano al momento mentre sto lavorando sul caso del Circo degli Dei, Gunther l’ha ribattezzato così. Lavorare su un caso di persone scomparse non è certo facile e non ti fa stare in pace con te stesso
– Gunther?
-Sì? senza nemmeno girarsi
Secondo te perché le persone scompaiono?
– Avranno problemi di alitosi, gli puzzeranno i piedi e le ascelle.
– Ma dimmi un po’ Gunther di che parlavano i tuo drammi teatrali nella DDR
-Di questo di quello, dipende da quello che mi veniva commissionato. Pensa che una volta ho scritto un dramma sula vita di un kolchoz, un collettivo, che doveva battere il record di raccolta delle uova. Tutti gli sforzi del collettivo, per quell’anno erano rivolti al tentativo di abbattere il record di collezione delle uova nell’Urss.
-E poi ? Riuscirono a battere il record?
– No perché il germe capitalista si era insediato all’interno della comunità e il figlio del sindaco vendeva sottobanco, in nero, le uova del suo kolchoz al collettivo vicino, che era poi quello che deteneva il record.
– Ed ebbe successo?
– Un grande successo, fu trasmesso anche alla radio
– Un radio dramma?
– Sì
-Ma dimmi Gunther a questo figlio del sindaco puzzavano le ascelle?
-No
-Soffriva di alitosi?
-No, perché?
-Perché una cosa del genere merita di sparire, ecco perché.
-Erano altri tempi…
-Già, ma hai mai scritto qualcosa su gente scomparsa?
-Mm fammici pensare perché?
-Non so magari ci potrebbe essere d’aiuto nel nostro caso.
-Fammici pensare, fammici pensare…sì
– E cosa?
-Avevo scritto un dramma su uno scrittore che nessuno leggeva e quindi scompariva, svaniva, come in dissolvenza.
-Bello
-Ma fammi vedere cosa abbiamo qua?
-Non molto
-E’ un elenco di nomi
-Già
-Di persone scomparse
-Già
-E dove sono scomparse?
-Sai che non lo so
-E come possiamo saperlo?
-Beh facciamo delle indagini
-Aspetta
-Cosa?
-Siamo pur sempre in un commissariato di polizia, avranno fatto loro delle indagini
Chiamai così il mio responsabile: -Sullivano?
-Dimmi
– Mi ha fornito la lista dei nomi delle persone scomparse…
-Sì
-Per farmi indagare sul caso
– Già
-Ma non mi ha detto dove sono scomparse
-Voi scrittori, mai a guardare la tv la sera come i comuni mortali, vero?Sarebbe chiedervi troppo di guardare 2 notizie o passare il tempo sfogliando qualche giornale? La vostra task force è stata creata per indagare sul caso del “Circo degli dei” leggete qui