False credenze storiche: la II GM non è finita in maniera lineare

Sono tante le false credenze dettate dall’errata percezione della storia, frutto dell’ignoranza, così, l’11 % della popolazione americana crede che siano stati gli ebrei a causare l’olocausto, ma questa è un’altra storia, oggi mi voglio occupare di altro.

In molti tendono a pensare che la Seconda Guerra Mondiale sia finita all’improvviso, in modo netto, pulito e ordinato, con una festa rumorosa a Times Square o sotto la torre Eiffel, senza altre conseguenze se non quella  della guerra fredda, purtroppo la verità è molto molto più complessa e le ferite, profonde e insanabile, si sentono ancora.

Migliaia di profughi speravano di tornare a casa, sfollati, disertori, criminali di guerra. Tra loro si trovano lituani e ucraini, tutti accomunati da un triste destino, a  lavorare in Germania perché impossibilitati o troppo impauriti dalla prospettiva di andare a vivere lì,  nei paesi finiti sotto il dominio sovietico; ma anche i tedeschi di etnia polacca e cecoslovacca furono deportati dopo la sconfitta nazista; senza dimenticare 250.000 ebrei sopravvissuti all’Olocausto.

La loro era una marcia di disperati comparsa nelle zone britanniche e americane della Germania occupata, disperati che venivano collocati in campi temporanei.

L’Unione Sovietica vittoriosa chiese che i rifugiati dalla Polonia, dall’Ucraina e dagli Stati baltici fossero rimandati a “casa” per aiutare nella ricostruzione, ma la Gran Bretagna e gli Stati Uniti si opposero al rimpatrio forzato.  Bisogna dire però che gli Stati Uniti non furono molto più accoglienti. Le rigorose quote di immigrazione tenevano al minimo l’ammissione ai rifugiati e gli sforzi del Congresso per rimediare a ciò si sono rapidamente impantanati nella politica della Guerra Fredda tanto che un membro del Congresso del Texas: si spinse a pronunciare “Questi campi sono letteralmente pieni di barboni, criminali, sovversivi, rivoluzionari, pazzi e rottami umani”.

Il disegno di legge approvato dal Congresso venne scritto per escludere la maggior parte degli ebrei, intenzionalmente o meno, e privilegiare i rifugiati delle repubbliche sovietiche e di stati  come Polonia e Ucraina, attendibilmente anticomunisti. Il fatto che alcuni di loro avessero volontariamente collaborato con i nazisti e fossero colpevoli di crimini di guerra facilmente verificabili era un fatto che non preoccupava troppo i funzionari statunitensi. La Germania, dopotutto, è stata sconfitta. Era ora di combattere la Guerra Fredda.

 

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