24 marzo, il santo del giorno San Gabriele dell’Addolorata

San Gabriele dell’Addolorata, nato Francesco Possenti il 1º marzo 1838 a Assisi, in Italia, era il decimo figlio di una famiglia aristocratica. Fin da bambino mostrò una grande devozione per la Vergine Maria e dimostrò un forte desiderio di consacrarsi alla vita religiosa.

All’età di 18 anni entrò nell’Ordine dei Passionisti e prese il nome di Gabriele dell’Addolorata. Gabriele visse una vita di preghiera, penitenza e umiltà, cercando sempre di imitare la passione di Cristo. In particolare, aveva una grande devozione per la Passione di Gesù e la Madonna Addolorata.

Durante la sua vita religiosa, Gabriele fu descritto come un giovane semplice e modesto, ma anche molto intelligente e istruito. Era anche un abile musicista e suonava il pianoforte e il violino.

Nel 1859, un’epidemia di colera colpì il suo convento e Gabriele assistette i suoi compagni di ordine e le persone della comunità malate, rischiando la sua stessa vita. In seguito, Gabriele si ammalò a sua volta e morì il 27 febbraio 1862 all’età di soli 23 anni.

Gabriele è stato beatificato da Papa Pio X nel 1908 e canonizzato da Papa Benedetto XV nel 1920. È conosciuto come il patrono dei giovani studenti e degli studenti universitari, nonché dei malati di tubercolosi e di coloro che lavorano nella prevenzione della tubercolosi.

La sua festa liturgica cade il 27 febbraio, il giorno della sua morte, ma in molte regioni italiane, tra cui la sua Umbria natale, la festa è celebrata il 24 marzo, giorno in cui le sue spoglie furono traslate nella chiesa di Isola del Gran Sasso, dove si trovano tutt’ora.

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