Krypton e i suoi ultimi giorni, un po’ Ritorno al Futuro e un po’ Terminator

Io guardo sempre a Superman, quando non sono perso. Fare la cosa giusta, non l’importanza dei poteri. Così ho visionato i primi due episodi della serie dedicata a Krypton mentre online girano le voci scandalo relative alla vecchia Smalville. Gli ultimi giorni di Krypton di Kevin J. Anderson è il libro che mi consigliò Diego dopo una delle mie ennesime batoste incassate. Così da Firenze l’ordinai online e comincia a leggerlo. E  non è tanto importante il perché o il percome ma se volete apprezzare la serie, leggete il libro. Se non avete visto la serie tv e non volete spoiler in merito, fermatevi qui.

 

Krypton è un po’ Back to the Future, vedi lo scomparire del mantello di Superman, determinante il tempo che resta prima della fine del mondo a causa di Brainiac, sì sempre lui, che ricorda molto la polaroid di Martin Mc Fly. Krypton è un po’ Terminator con Adam Strange e il suo raggio Z tornati indietro nel tempo e nello spazio per impedire che un’intelligenza aliena artificiale ponga fine alla speranza dell’umanità, Superman, impedendogli di nascere. La serie si lega anche alla nota frase de l’Uomo d’acciaio, pellicola del 2013, dove per la prima volta, con un cambio di motivazioni, si spiega che la S sul petto non sta per Superman, come si è sempre erroneamente pensato per anni ma è il simbolo della casata degli El e che sul pianeta Krypton indica speranza.

Jor-El: “No… Ormai sei anche figlio della Terra oltre che di Krypton. Tu puoi incarnare il meglio dei due mondi! Io e tua madre abbiamo dato la nostra vita per questo sogno. [mostra il costume di Superman] I terresti sono diversi da noi, è vero. Ma alla fine credo sia meglio così. Magari non commetteranno i nostri stessi sbagli. Non se tu li guiderai… non se gli darai la speranza… vuol dire questo, il simbolo. Il simbolo della casa di El, vuol dire “speranza”. E in essa è racchiusa la fiducia profonda nel potenziale che ogni persona ha di essere una forza per il bene… questo puoi donargli”.

Infatti Krypton ruota tutto intorno al destino degli El, scienziati illuminati che prevedono l’arrivo della fine ma che vengono trattati come delle infauste Cassandre. La voce di Rao, la religione ufficiale del pianeta non prevede l’apocalisse di Krypton quindi taccia di eresia gli El, dopo aver condannato a morte il bisnonno di Kal- El. Ma la S, il simbolo della casata degli El, relegata nei bassifondi, cancellata dai registri ufficiali diventerà speranza per il pianeta intero che, forse, alla fine, sarà salvato dal nonno ma che sarà comunque condannato al tempo di Jor- El dando così al pianeta terra il più grande dei suoi eroi: Superman

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