Sono davvero tanti, forse troppi, gli elenchi di 10 libri da leggere, che mi hanno cambiato la vita, che me l’hanno rovinata, che non ho letto ecc… così oggi parliamo di 10 libri a caso. No, non è vero. Oggi parliamo di collages…
Sarà capitato anche a voi di avere una musica in testa…ehm, no, questa è un’altra storia. Dicevo, sarà capitato anche a voi di entrare in una libreria e di cominciare a guardare i libri cercando qualcosa di interessante tra un giallo, un ricettario, un manuale di motoristica e un book fotografico di gatti? Sì, ne sono sicuro. Pensate un po’ che ieri ad una mia amica è capitato di trovare un libro della Szymborska in mezzo a tutto ciò e ne ho anche le prove, un suo sms! Incredibile, vero?
Parliamo ora di libri di collages cominciando proprio dalla Szymborska.
Questa alla vostra sinistra è la copertina del catalogo che il Mocak, cioè il museo di arte moderna di Cracovia, ha realizzato per i collages della Szymborksa, tipo questo:
Non tutti sanno che la Szymborska, verso la fine dell’anno si congedava dai suoi amici affermando che si ritirava a “fare l’artista”. Cioè si dedicava ai suoi collages, ma di fatto il suo appartamento era troppo piccolo e per realizzarli necessitava di molto spazio, quindi durante la loro realizzazione, per forza di cose, si ritirava dalla vita sociale, evitando di ricevere visite a casa per poter lavorare artisticamente e liberamente.
Passiamo ad un altro genere di collages, decisamente più letterario, cioè quello che ha fatto il nostro Jonathan Safran Foer in questo libro che, molto probabilmente, non sarà mai tradotto in italiano:
Lo scrittore americano ha qui preso il testo tradotto in Inglese de La strada dei Croccodilli di Bruno Schulz per ritagliarlo “letteralmente” parola per parola, creando così una nuova storia che si presenta visivamente in questo modo al lettore: